Una commediola piacevole se non
presa troppo sul serio, un prodotto di intrattenimento medio che si aggancia al
pretesto dell’attualità attraverso il tema di chi oggi non accetta il passare
del tempo. Da qui il titolo, che cita la famosa canzone degli Alphaville del
1984.
Quattro gli episodi intrecciati tra loro, con risultati diversi e diseguali. Triste e poco edificante quello con Bentivoglio e la Indovina; malinconico-grottesco quello interpretato da Lillo; scorrevole e un po’ prevedibile quello con la Ferilli e la Ranieri; divertente e costruttivo quello affidato a Teocoli e Fresi.
Quattro gli episodi intrecciati tra loro, con risultati diversi e diseguali. Triste e poco edificante quello con Bentivoglio e la Indovina; malinconico-grottesco quello interpretato da Lillo; scorrevole e un po’ prevedibile quello con la Ferilli e la Ranieri; divertente e costruttivo quello affidato a Teocoli e Fresi.
Pier
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