(contiene spoiler)
Il Perturbante (Babette) entra con passo anonimo nell'Ordinario (il Villaggio) e ne consegue una lenta e inesorabile contaminazione fino ad esplodere irrefrenabile nella sua piena forma (il Pranzo) sublime. Psicologico perfetto della sovversione creativa dell'umile esistente. Per un'ultima estrema rappresentazione di sè. Non ci sarà mai più un Pranzo per Babette. Ma il suo ultimo è il compimento della sua arte.
Luana Di Gregorio
Il film l'ho visto qualche anno fa e, al di là della mia personale opinione sullo stesso, la recensione mi è piaciuta molto in quanto riesce a coniugare intensità espressiva ed essenzialità. In poche righe veicola un'interpretazione dell'opera attraverso uno stile poetico. A dimostrazione che brevità non significa necessariamente superficialità.
RispondiEliminaCondivido appieno la valutazione di Pier. Poesia della sintesi.
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