Capita di aver bisogno di qualcosa - un cibo, un sentimento, un racconto - in dinamico equilibrio. Tanti diversi sapori - emozioni che si inseguono, si contrappongono, si sollecitano reciprocamente, si combattono. Per far questo è necessario che il tragico si contamini con il comico, l'avventura, l'azione e il fantastico. Tutto in divenire fino all'epilogo. Come al risveglio da un sogno, i colori si attenuano ma rimane la traccia viva in cui il sogno si era materializzato. La traccia di una dimensione archetipica, desiderio che prende forma e che viene immediatamente dissolto lasciando allo spettatore ciò che è giusto che rimanga. La follia umana della guerra.
Luana Di Gregorio
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