Tratto dai libri a fumetti di Gabrielle Vincent e sceneggiato da Daniel Pennac, "Ernest & Celestine" è un film d'animazione semplice ed immediato: in totale controtendenza rispetto ai prodotti in CGI presenta un impianto visivo che si richiama alle tinte ed ai tratti dell'acquerello (con atmosfere che evocano un immaginario esplicitamente retrò), mentre la narrazione è improntata allo schema tradizionale della fiaba, col chiaro proposito di insegnare divertendo.
Recuperando la magia primordiale del disegno, del colore e della musica, il cartoon mette in scena la poesia dell'incontro fra "diversi". Il mondo degli orsi è infatti rigidamente separato da quello dei topi ed ognuna delle due comunità segue dei rigorosi schemi comportamentali, con dei ruoli precisi assegnati all'individuo: la topolina aspirante pittrice che fugge dal suo contesto e l'orso solitario che si ostina a fare il musicista da strada hanno in comune la passione per l'arte che permette loro di travalicare le barriere che separano i loro ambienti sociali d'origine.
"Ernest & Celestine" tratta quindi temi non proprio originali con esiti indubbiamente idealistici ma, viste le premesse, non può che essere così: si tratta appunto di una favola, destinata innanzitutto ai bambini. Il risultato espressivo non manca e alcuni squarci lirici possono emozionare anche gli adulti più smaliziati, purché disponibili a lasciarsi andare al tocco lieve del film.
Pier
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