3 dicembre 2014

CONFRONTI - Amore e terza età: "A Lady in Paris" ("Une Estonienne à Paris") di Ilmar Raag VS "Mai così vicini" ("And so it goes") di Rob Reiner

(contiene spoiler)

Il tema che unisce queste due commedie è quello dell'amore vissuto in terza età, seppur toni e modalità rappresentative siano estremamente differenti.
"Une Estonienne à Paris" racconta la storia di un'anziana donna estone, trasferitasi a Parigi da lungo tempo, che si ritrova ormai praticamente sola, ad eccezione della presenza affettuosa del suo ex amante, un uomo molto più giovane di lei. Il rapporto che i due stabiliscono con un'altra donna estone, venuta fino a Parigi per fare da badante alla prima, sarà decisivo.
"And so it goes" narra invece di un ultrasessantenne dai modi esplicitamente misantropi - si è chiuso ed incattivito dopo aver perso la moglie - che si ritrova a mettersi in discussione a causa della convivenza con la nipotina e del rapporto che pian piano stabilisce con la vicina di casa, una sua più o meno coetanea - vedova anche lei - con aspirazioni canore.
Il primo è un film dalle tonalità lievi, che descrive rapporti non facili alternando momenti più drammatici ad altri più leggeri, fino ad un epilogo aperto ancorché chiaro nei suoi prevedibili sviluppi. Il rischio è quello di mettere in scena una morale dichiaratamente utilitaristica ma la modalità affettuosa con la quale sono descritti i personaggi e la partecipazione emotiva che questi mettono in gioco nelle relazioni tra di loro riscattano il copione dalle secche esistenziali in cui a tratti rischia di scivolare.
Il secondo si situa invece esplicitamente nel solco della commedia sentimentale hollywoodiana, estremamente divertente, con un ritmo serrato e battute ben calibrate. L'adesione alle convenzioni di genere non limita però la sceneggiatura dall'esplorare momenti e situazioni nei quali si rivelano sia i limiti che i malesseri interiori dei personaggi, i quali appaiono infatti disegnati in modo approfondito e convincente. Ed il messaggio che emerge è aperto alla speranza in modo non banale.
Pier

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