Ci sono film belli, film meno belli e film brutti. Film che lasciano qualcosa e altri che si dimenticano subito. Pochi tuttavia fanno male quanto la visione de
Il branco di Marco Risi (Italia 1994). Le ferite che lascia questo film non sono equiparabili a quelle della visione di nessun altro, altrettanto o anche più crudo, brutale o spietato. Probabilmente la forza di quest'opera sta nella sceneggiatura, realizzata, oltre che dallo stesso regista, anche con la partecipazione dallo scrittore Andrea Carraro, a partire dal suo romanzo. La narrazione si basa su una storia vera ma indipendentemente da ciò ciò che è vero colpisce la meschina bassezza dei personaggi che in esso agiscono.