FILM IN HOME VIDEO - Da marzo 2017 a settembre 2018

(Valutazione critico-esistenziale: SI+ / SI / SI- / NI / NO)

FILM AL CINEMA - "Una storia senza nome" di Roberto Andò

Con questo film Roberto Andò si conferma come l'erede ideale dei grandi registi del giallo politico italiano, come Elio Petri, dai quali riprende la capacità di saper coniugare impatto emotivo e contenuti impegnati.

CURIOSITA' IN SALA - Settembre 2018

Mamma Mia! Ci risiamo (Mamma Mia! Here We Go Again) di Ol Parker

CINEFORUM - "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone (Italia 2015)

Cineforum dal titolo Il potere della creatività - incontro di sabato 22 settembre 2018 alle h 20:45.

FILM AL CINEMA - "Un affare di famiglia" ("Shoplifters") di Hirokazu Kore'eda

Il regista si richiama soprattutto al suo precedente Father and Son e costruisce una messinscena minimalista, privilegiando l'approfondimento dei personaggi e lo sviluppo di una vicenda tanto drammatica quanto complessa, che scuote le coscienze e solleva interrogativi. Il ritmo è programmaticamente lento, la regia semplice e disadorna, con inquadrature lunghe ed insistite: uno stile che richiede un certo impegno allo spettatore.

Pier

FILM AL CINEMA - "La profezia dell'armadillo" di Emanuele Scaringi

Per chi è digiuno dei fumetti di Zerocalcare, la trasposizione cinematografica di Scaringi rischia di risultare inconcludente ed alla fin fine poco comprensibile. A parte una traccia narrativa di fondo, più volte lasciata e poi ripresa, il film affastella una serie di siparietti a se stanti, accomunati solo dai protagonisti: non c'è quindi una vera e propria progressione del racconto e lo spettatore può faticare a farsi coinvolgere emotivamente dalla storia. Non bastano le frasi ad effetto disseminate qua e là, i pezzi di bravura della regia, l'espressività - spesso sopra le righe - degli attori, l'incisività nel tratteggio delle atmosfere urbane...quella che sembra mancare è un'idea forte capace di sostenere la messinscena.

Pier

FILM AL CINEMA - "Mary Shelley" di Haifaa Al Mansour

Dopo Wadjda (in italiano La bicicletta verde), Haifaa Al Mansour si cimenta in una coproduzione euro-americana ad alto budget che narra gli anni tra l'adolescenza e la prima giovinezza di Mary Shelley, celebre autrice del romanzo Frankenstein.