27 marzo 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 30/3/2012

Per la settimana dal 30/3 si segnalano i seguenti film.

23 marzo 2012

CINEFORUM - "Le donne del 6° piano" ("Les Femmes du 6ème ètage") di Philippe LeGuay

“Le donne del sesto piano” (Francia, 2011) di Philippe LeGuay si pone esplicitamente all'interno delle convenzioni di genere della commedia “alla francese”: il messaggio viene veicolato attraverso un tono leggero e a tratti fiabesco, la progressione narrativa è contrappuntata da diversi momenti umoristici, mentre, nel disegno dei personaggi, la scelta della tipizzazione prevale sul realismo psicologico. Inoltre l’ambiente presenta una connotazione chiaramente teatrale, a partire dalla scenografia e dai costumi.

22 marzo 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 23/3/2012

Per la settimana dal 23/3 si segnalano i seguenti film.

FILM AL CINEMA - "Magnifica Presenza" di Ferzan Ozpetek

Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre "qualcuno". Mentre un uomo - non dico lei, adesso - un uomo così in genere, può non essere "nessuno". (Luigi Pirandello - Sei personaggi in cerca d'autore)

In Pirandello il relativismo psicologico dei personaggi, il dubbio, l’ironia determinano l'inutilità dell'azione, in quanto ciò che conta è l'interpretazione dei fatti compiuti. La nostra stessa personalità è mutevole a seconda di chi la giudica, non corrisponde a quella che crediamo che sia. E noi afferriamo solo l'apparenza degli altri, apparenza che non cessa con la loro morte reale ma con il vanificarsi in noi del loro ricordo.

19 marzo 2012

FILM - "Departures" ("Okuribito") di Yojiro Takita

Vorrei proporre un titolo che secondo la mia opinione è di quelli che aiutano a vivere in quanto aiuta a riconciliarsi con il concetto di morte, alquanto tabù per noi occidentali e sicuramente un qualcosa che molto spesso ci impedisce di vivere per il timore che ne abbiamo.

15 marzo 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 16/3/2012

Per la settimana dal 16/3 si segnalano i seguenti film.

8 marzo 2012

APPROFONDIMENTI - Il cinema può aiutare a vivere meglio? Una proposta di approccio critico-esistenziale

Che il cinema - e più in generale l'arte - possa aiutarci a vivere meglio è stato affermato più di una volta e da diversi autori celebri, da Thomas Mann (per la letteratura) a François Truffaut. E’ stata scelta questa frase per connotare il progetto “Cinequale”, che si è iniziato a delineare partendo dalla constatazione che una certa tendenza dell’arte contemporanea (e quindi del cinema, soprattutto quello “d’autore”) presenta un’inclinazione verso il “negativo”, prediligendo la rappresentazione del malessere e della confusione nonché veicolando messaggi pessimisti. Di conseguenza si è adottato un orientamento che non tenesse conto esclusivamente del valore espressivo, estetico, dell’opera ma che ne considerasse le potenzialità di offrire qualcosa di costruttivo al fruitore, dando rilievo quindi all'aspetto esistenziale della visione filmica.

6 marzo 2012

FILM AL CINEMA - “Quasi amici” (“Intouchables”) di Olivier Nakache ed Eric Toledano

Una sonata a quattro mani magistralmente composta ed eseguita da questi due esponenti del cinema francese dell’ultima ora, Olivier Nakache ed Eric Toledano, alla loro seconda esperienza di lungometraggio.

FILM IN USCITA - Settimana dal 7/3/2012


Per la settimana dal 7/3 si segnalano i seguenti film.

FILM AL CINEMA - "Safe House - Nessuno è al sicuro" ("Safe House") di Daniel Espinosa

L'ennesimo film di genere hollywoodiano sulla corruzione all'interno del sistema, il cui riscatto è affidato all'iniziativa salvifica del singolo individuo: una traccia abusata oltre ogni maniera che stavolta prende forma in uno spy-action che tratta di conflitti interni alla CIA. Il registro è quello tipico di altri prodotti analoghi, a base di azione iperbolica e ritmo concitato ma, visto l'assunto iniziale, ci si prende più sul serio rispetto ad un comune action-movie fracassone: l'ironia è completamente assente e l'andamento narrativo ricerca l'intensità drammatica, a partire dalla caratterizzazione dei personaggi (che comunque non si sollevano dagli stereotipi); la fotografia è "sporca", pastosa, dalle tonalità cupe, mentre la violenza viene rappresentata con un'evidenza realistica che - oltre ad essere in contrasto con l'impostazione programmaticamente esagerata ed improbabile dei momenti d'azione - sfocia nella brutalità e può rivelarsi disturbante per chi si aspetta un'opera di puro intrattenimento.