29 giugno 2012

SPUNTI - Un saluto all'estate…dalle rive del Tevere (22/6/2012)

L’incontro dei partecipanti alle attività di Cinequale sul Lungotevere Testaccio in occasione di un saluto all'estate appena entrata è stato un evento talmente galvanizzante da meritare una riflessione. Per me ha avuto un significato sorprendente che sicuramente è andato molto al di là di una semplice "zingarata" tra amici.

FILM IN USCITA - Settimana dal 26/6/2012

Per la settimana dal 26/6 si segnalano i seguenti film.

25 giugno 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 20/6/2012

Per la settimana dal 20/6 si segnalano i seguenti film.

17 giugno 2012

MUSICA - Lezione-concerto di Ludovico Einaudi il 2/6/2012 all'Auditorium

Si sa, la musica va ascoltata, non narrata né descritta. Eppure, nelle composizioni di Ludovico Einaudi (uno tra gli esponenti più apprezzati della musica classica contemporanea), le note costituiscono un flusso narrativo nel quale ogni soffio emotivo riesce ad affacciarsi e ad esprimersi con piccoli tocchi e soavi arpeggi sfiorati sulla tastiera.

15 giugno 2012

SPUNTI - Nuovi orizzonti: non solo cinema

Circa un mese fa ho proposto questa nuova rubrica, "Spunti", immaginando un tipo di condivisione più immediata ed interattiva tra i partecipanti alle attività di Cinequale ed i lettori del blog. Dal primo articolo è scaturito uno scambio di commenti che ho trovato estremamente interessante, variegato ed emotivamente intenso: al di là delle pure e semplici opinioni, sono venute fuori anche le personalità di chi le scrive ed i vissuti esistenziali si sono intrecciati a volte in un botta e risposta vivace e, credo, vivificante.

14 giugno 2012

FILM AL CINEMA - "Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani

"Da quando ho conosciuto l'arte questa cella è diventata una prigione!".
In questa frase pronunciata da uno dei protagonisti c'è tutta la potenza del valore consolatorio dell'arte, che in alcuni casi - come per gli interpreti di questo riuscitissimo film - diventa salvifico. E per dimostrare questa ardita tesi sono sufficienti 76 minuti di proiezione.

13 giugno 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 13/6/2012


Per la settimana dal 13/6 si segnalano i seguenti film.

12 giugno 2012

APPROFONDIMENTI - Breve storia del western all'italiana (5)

5. Il western farsesco e il canto del cigno
Nel 1969 si registra la produzione di soli trentuno western, meno della metà dell’anno precedente: il filone sembra aver esaurito le sue potenzialità ed avviarsi verso il declino. Ma l’anno successivo Enzo Barboni, già direttore della fotografia, dopo aver esordito con "Ciackmull, l’uomo della vendetta" (1970), dirige "…Lo chiamavano Trinità" (1970), un film dalla comicità dirompente e dotato di tocchi surreali, destinato a ridare vita, per qualche anno, al filone, inaugurando il periodo del western farsesco. Incentrato sulle vicende di una coppia di fratelli, Trinità (Terence Hill) e Bambino (Bud Spencer), il film smussa quella carica violenta che fino ad allora era stata caratteristica peculiare di buona parte del filone: diminuiscono le sparatorie e il numero dei morti a favore di interminabili ed acrobatiche risse. I luoghi comuni del western, soprattutto di quello italiano, vengono messi in burla uno dopo l’altro. I meccanismi comici del film si richiamano direttamente alle gag del cinema muto, alla slapstick comedy e alle torte in faccia: d’altronde Trinità e Bambino, magro e furbo il primo, grosso e ingenuo il secondo, sono una variante della coppia comica alla Stanlio e Ollio.

7 giugno 2012

FILM IN USCITA - Settimana dal 5/6/2012

Per la settimana dal 5/6 si segnalano i seguenti film.

6 giugno 2012

CINEFORUM - "Ricomincio da capo" ("Groundhog Day") di Harold Ramis

"Ricomincio da capo" ("Groundhog Day", USA 1993) di Harold Ramis prende le mosse dai collaudati schemi della commedia a sfondo comico, rileggendoli attraverso la lente deformante di un originale tracciato fantastico-surreale. La vicenda del protagonista diviene spunto per una parabola morale, che per certi versi si ricollega alla poetica di Frank Capra, maestro della tradizione della commedia americana.

5 giugno 2012

APPROFONDIMENTI - Breve storia del western all'italiana (4)

4. Il boom del filone
Il triennio 1966-68 è il più prolifico per il filone: in Italia vengono prodotti ben centonovantuno western, molti dei quali, girati in poche settimane con budget bassissimo, escono direttamente in sale di seconda o terza visione. Gli incassi ottenuti grazie a quelli che erano stati spregiativamente definiti "spaghetti-western" permettono al circuito produttivo di investire capitali anche nella realizzazione dei cosiddetti film d’autore, meno sicuri dal punto di vista commerciale. In quegli anni si assiste ad un vero e proprio "boom" dei western all’italiana, che risultano ben presto facilmente esportabili, non solo in Europa, ma nel mondo intero.

4 giugno 2012

FILM AL CINEMA - "Lorax - Il guardiano della foresta" ("Dr. Seuss' The Lorax") di Chris Renaud e Kyle Balda

Dopo "Cattivissimo me" ("Despicable Me") e "Hop", la Illumination Entertainment si cimenta in un nuovo cartoon in CGI. "Lorax - Il guardiano della foresta" inizia in modo suggestivo: propone fin da subito un messaggio ambientalista, lo immerge in una coinvolgente dimensione fiabesca (un altrove imprecisato e fuori dal tempo, a metà tra la distopia e il "c’era una volta…") sorretta da un ricercato contesto visivo, fa entrare in scena i protagonisti caratterizzandoli con poche ed incisive pennellate. Ma, nonostante gli interessanti spunti di partenza, il film non decolla. E questo perché dietro lo scintillio della messinscena c’è poca sostanza. La trama, troppo esile per un lungometraggio, viene diluita per i circa 90' di durata a prezzo del ritmo narrativo, che spesso viene meno, mentre i personaggi, nel corso dello sviluppo della vicenda, perdono sempre più mordente, non convincono fino in fondo, appaiono tratteggiati con mano incerta, che fa risaltare troppo l’inclinazione agli stereotipi. Gli stessi dialoghi non risultano particolarmente brillanti e i siparietti cantati mancano sia di originalità che di forza espressiva (almeno nella versione italiana). 

FILM AL CINEMA - "Il primo uomo" ("Le premiere homme") di Gianni Amelio

Gianni Amelio prende le mosse dall’omonimo romanzo autobiografico di Albert Camus per raccontare una storia familiare e sociale, ricca di vita e tragedia, forse alludendo anche al proprio vissuto personale, segnato da forti difficoltà come quello del protagonista Jacques Cormery. Lo spettatore accompagna Jacques, alter ego dello scrittore premio Nobel nel 1957, nel viaggio a ritroso che egli compie nella sua vita quando, da adulto affermato e di successo, ritorna nell’Algeria della sua infanzia (terra alla quale si sente ancora profondamente legato), dilaniata dal conflitto sociale e politico che Gillo Pontercorvo ci ha già mostrato, con cruda evidenza, ne "La battaglia di Algeri" (1966). Qui i toni sono più sfumati ed il dissidio storico resta maggiormente sullo sfondo: prevale la narrazione dell'esperienza interiore del protagonista, affrontata con un linguaggio asciutto ed essenziale ma denso di emotività, espressione di valori civici tanto attuali quanto inattuati quali la condivisione, la convivenza pacifica, il rispetto di radici storico-culturali differenti, la giustizia, la gratitudine.