(contiene spoiler)
A dispetto del suo titolo, Captain Fantastic non è un film fantascientifico sul supereroe di turno, anche se racconta la storia di un individuo dalle capacità superiori alla media e che si lancia in un’impresa che ha qualcosa di “eroico” seppur con esiti discutibili. Non racconta solo del protagonista l’opera di Matt Ross ma anche dei suoi molti figli, dei suoi suoceri, del funerale della moglie e dell’incontro-scontro con la società dei cosiddetti integrati. Eh sì, perché il personaggio di Ben (Viggo Mortensen) si è ritirato dal contesto civilizzato e vive con i suoi figli nella natura selvaggia dell’entroterra statunitense, abituandoli alla caccia senza armi da fuoco, a duri allenamenti, ad intense prove di resistenza, ad una quotidianità frugale ed allo studio delle discipline più disparate, dalla storia alla fisica, passando per l’educazione civica.
A dispetto del suo titolo, Captain Fantastic non è un film fantascientifico sul supereroe di turno, anche se racconta la storia di un individuo dalle capacità superiori alla media e che si lancia in un’impresa che ha qualcosa di “eroico” seppur con esiti discutibili. Non racconta solo del protagonista l’opera di Matt Ross ma anche dei suoi molti figli, dei suoi suoceri, del funerale della moglie e dell’incontro-scontro con la società dei cosiddetti integrati. Eh sì, perché il personaggio di Ben (Viggo Mortensen) si è ritirato dal contesto civilizzato e vive con i suoi figli nella natura selvaggia dell’entroterra statunitense, abituandoli alla caccia senza armi da fuoco, a duri allenamenti, ad intense prove di resistenza, ad una quotidianità frugale ed allo studio delle discipline più disparate, dalla storia alla fisica, passando per l’educazione civica.