28 aprile 2021

CINEFORUM VIRTUALE - Nuovo articolo su "Lanterne rosse" ("Dà Hóng Dēnglóng Gāogāo Guà" letteralmente "Appendete in alto la grande lanterna rossa") di Zhāng Yìmóu (Cina / Hong Kong / Taiwan 1991)


(contiene spoiler)

Lanterne rosse (Dà Hóng Dēnglóng Gāogāo Guà, lett. "Appendete in alto la grande lanterna rossa") di Zhāng Yìmóu è probabilmente uno di quei rari casi in cui un film riesce ad essere all’altezza o addirittura molto più intenso del bellissimo libro da cui è stato tratto. Il regista infatti riesce a dare forse un’interpretazione più profonda e un’analisi più intensa dei sentimenti dei vari personaggi rispetto al romanzo di Su Tong. Il film esprime una forte critica nei confronti di una Cina dai retaggi feudali e medievali alle soglie della rivoluzione comunista. Il concubinato, la sottomissione plurisecolare della donna all’uomo-marito avevano infatti in Cina solide e granitiche basi storico-culturali che solo un completo stravolgimento sociale riuscì (in parte) ad annullare. Il film è dunque un atto di accusa e di protesta, anche se tristemente fallimentare, nei confronti del maschilismo di stampo confuciano della società cinese. La bellissima protagonista Songlian (straordinariamente interpretata da Gong Li), costretta a divenire la quarta moglie di una ricco signorotto a causa di un improvviso tracollo economico sopraggiunto nella sua famiglia, ha un orgoglio e una nobiltà d’animo che non le consentono di accettare la meschina lotta per i favori del proprio marito-padrone con le altre consorti. La sua dignità, la sua purezza d’animo saranno la sua condanna e la follia la sentenza da scontare.

21 aprile 2021

CINEFORUM VIRTUALE - "Lanterne rosse" ("Dà Hóng Dēnglóng Gāogāo Guà" letteralmente "Appendete in alto la grande lanterna rossa") di Zhāng Yìmóu (Cina / Hong Kong / Taiwan 1991)


(contiene spoiler)

Una sensazione di pura bellezza si lega al ricordo di questo film intensissimo e dai temi fortissimi. E ciò nonostante sia il dramma a contraddistinguere il racconto che, incancellabile, resta impresso negli anni nel profondo dell'animo.

14 aprile 2021

CINEFORUM VIRTUALE - Nuovo articolo su "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola (Italia 1974)



Nel periodo che va dal Dopoguerra agli anni '70, intorno ai protagonisti del film - Gianni (Gassman), Antonio (Manfredi), Nicola (Satta Flores) e Luciana (Sandrelli) - una nuova società fa la sua comparsa, si muove, cresce e comincia molto presto a rovinare anticipando quell'inesorabile disfacimento dei giorni a noi più vicini.