26 novembre 2014

18 novembre 2014

CONFRONTI - Scampoli di commedia all'italiana: "Senza arte né parte" di Giovanni Albanese VS "Figli delle stelle" di Lucio Pellegrini

(contiene spoiler)

Temi e personaggi sono quelli della commedia italiana classica, aggiornati ovviamente all'attualità: una banda di improvvisati che tenta il grosso colpo, spinti a tanto dalla precarietà economico-sociale nella quale versano le loro esistenze. Il tono dei due film differisce però parecchio: anche se entrambi presentano momenti divertenti, "Senza arte né parte" predilige un registro più comico e leggero, mentre "Figli delle stelle" alterna spunti macchiettistici ad un sottofondo amaro e drammatico.

15 novembre 2014

FILM - "Zoran il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto

La condivisione del film "Zoran il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto (Italia 2013) e delle letture di seguito riportate hanno portato allo sviluppo dei contributi espressi nello spazio dedicato ai commenti. 
Di seguito le letture condivise.

10 novembre 2014

CONFRONTI - Cucina e sentimenti in terra francese: "Comme un chef" di Daniel Cohen VS "The hundred-foot journey" di Lasse Hallstrom

(contiene spoiler)

Negli ultimi tempi sono sempre più numerosi i film che trattano di cucina in abbinamento a temi esistenziali, tanto che si può parlare di un vero e proprio filone: a titolo di esempio, su questo sito si possono leggere le recensioni de "La cuoca del Presidente" ("Les Saveurs du Palais") di Christian Vincent e di "Chef" di Jon Favreau. 

5 novembre 2014

CONFRONTI - Vita comune in terza età: "The Best Exotic Marigold Hotel" di John Madden VS "Et si on vivait tous ensemble?" di Stephane Robelin

(contiene spoiler)

Un tema analogo (un gruppo di anziani che va a vivere insieme, a confronto con un giovane) per due commedie dagli esiti completamente differenti: se la prima offre un quadro propositivo dal punto di vista esistenziale, non si può certo dire lo stesso della seconda.

4 novembre 2014

FILM - "Austenland" di Jerusha Hess

Un'ottima commedia che affronta temi psico-socio-esistenziali di un certo rilievo. Il tono è leggero, il ritmo scorrevole e il divertimento non manca. Notevole il contributo degli attori e di una sceneggiatura sapientemente orchestrata. L'umorismo è spesso acre e irriverente ma non fine a se stesso: serve a smascherare la fatuità di una proposta sociale basata sulla menzogna e l'autoinganno messo in atto dalla protagonista.