28 aprile 2016

FILM al cinema - "Le confessioni" di Roberto Andò

Dopo il riuscitissimo Viva la libertà, Roberto Andò alza il tiro e si cimenta con un thriller politico-metafisico astratto e glaciale, adottando uno sguardo che ha come misura quella della distanziazione e come traiettoria quella della geometrica compostezza. Atmosfera rarefatta, plumbea e sottilmente sinistra; personaggi accennati ma senza troppi margini di definizione (almeno per buona parte del film); pochi dialoghi che lasciano spesso la sensazione dell’incompiutezza, con frasi che iniziano sembrando ad effetto e si concludono nella maniera opposta; attori che recitano in modo straniato e straniante, seppur con toni per lo più misurati quando non sommessi (Servillo); tempi dilatati, sospensioni narrative ed una certa quantità di scene simbolico-allusive.

FILM al cinema - "Ave, Cesare!" ("Hail, Caesar!") di Joel ed Ethan Coen

(contiene spoiler)

I fratelli Coen realizzano un film pervaso da una trascinante cinefilia, dai colori accesi, recitato da attori in gran forma, con una sceneggiatura che non perde un colpo ed una comicità azzeccatissima. E soprattutto: mancano i toni aspri e crudeli di altre loro opere, qui il livello è giocoso e leggero come nei migliori titoli della loro filmografia.

CURIOSITA' IN SALA - Aprile 2016

Mister Chocolat (Chocolat) di Roschdy Zem

21 aprile 2016

PER UNA BIBLIOTECA CHE AIUTI A VIVERE - Viaggi d'Occidente

(contiene spoiler)

La connessione di tutte le cose (The little book) di Selden Edwards
Un romanzo che fa viaggiare nel tempo e nello spazio, ambientato com'è tra gli Stati Uniti, l’Inghilterra e l’Austria lungo un arco temporale che va dalla fine dell’800 ai giorni nostri. All’inizio il coinvolgimento può non essere immediato ma, se ci si fa prendere dal racconto, la lettura diventa sempre più scorrevole. Gli spunti sollevati sono molteplici (politici, psicologici, spirituali), anche se si può avere la sensazione che manchi un vero e proprio punto focale della vicenda: il quale, piuttosto che in una certa tematica, è da rintracciare nell'affresco di un secolo di civiltà occidentale e nei mutamenti di prospettiva culturale che si sono susseguiti. In tal senso il libro è in grado di suscitare una profonda catarsi nel lettore contemporaneo, il quale può riconoscersi figlio del percorso evocato dalla trama, al di là del fatto di soffermarsi o meno sui singoli temi o sulle specifiche vicende.

18 aprile 2016

FILM al cinema - "La corte" ("L'hermine") di Christian Vincent

(contiene spoiler)

Una pista narrativa è quella del processo, l'altra è quella dell'amore che il Presidente della Corte d'Assise nutre per la dottoressa che l'aveva curato anni prima in ospedale e che ritrova inaspettatamente tra i giurati. Alla parte giudiziaria vengono dedicate numerose sequenze, nelle quali la messinscena si sofferma sui dettagli della vicenda e sul tratteggio dei personaggi; contemporaneamente si assiste alle fasi del re-incontro tra i due personaggi principali, al racconto della loro conoscenza di anni prima ed alla possibilità dello sviluppo di un nuovo amore.

4 aprile 2016

FILM al cinema - "Un paese quasi perfetto" di Massimo Gaudioso

(contiene spoiler)

Sulla falsariga di una tendenza degli ultimi anni (da Benvenuti al Sud di Luca Miniero a Il nome del figlio di Francesca Archibugi), il film di Gaudioso è un remake in chiave italica di La grande seduzione (La grande séduction) di Jean-François Pouliot (Canada 2003), già rifatto da Don McKellar (The Grand Seduction, Canada 2013).

FILM al cinema - Il ritorno delle inchieste giornalistiche: "Il caso Spotlight" ("Spotlight") di Tom McCarthy e "Truth" di James Vanderbilt

Usciti a poca distanza l'uno dall'altro, Il caso Spotlight (Spotlight) di Tom McCarthy e Truth di James Vanderbilt sono due opere esplicitamente riconducibili al filone americano incentrato sulle inchieste giornalistiche, con precedenti illustri come Tutti gli uomini del Presidente (All the President's Men, 1976) di Alan J. Pakula.