31 marzo 2016

FILM al cinema - "Il condominio dei cuori infranti" ("Asphalte") di Samuel Benchetrit

(contiene spoiler)

Benchetrit adatta per lo schermo alcuni racconti del suo libro Cronique de l’asphalte, da cui il titolo originale (e la traduzione italiana è tanto fuorviante quanto manipolatoria), costruendo un film corale, ambientato in una provincia degradata, percorso da qualche sfumatura surreale e popolato da personaggi che hanno in comune il senso della propria solitudine. Ognuno a suo modo cerca di abbattere le barriere che delimitano il proprio isolamento, cercando a tentoni una relazione con l’altro da sé. 
Il registro espressivo si mantiene sottotono, l’atmosfera è minimalista, il decòr spesso intenzionalmente squallido, la recitazione contenuta e la narrazione abbozzata. Il film non conclude, lasciando le sue storie in sospeso, anche se nel frattempo ci ha mostrato che quel contatto umano tanto agognato si è comunque espresso, in alcuni casi almeno in abbozzo. 
Il risultato c’è e Asphalte riesce a coinvolgere emotivamente chi è predisposto verso questo tipo di storie: gli attori sono bravi e la messinscena li supporta in modo appropriato, pur senza guizzi di grande originalità. Resta però la sensazione del già visto, della riproposizione della maniera di un certo tipo di cinema (spesso proprio francese) senza nessuna particolare novità.
Pier

Nessun commento:

Posta un commento