7 novembre 2016

FILM al cinema - "La ragazza senza nome" ("La fille inconnu") di Jean-Pierre e Luc Dardenne

Con uno stile essenziale seppur intenso, asciutto ma al contempo empatico, i fratelli Dardenne dirigono un’opera di notevole spessore, in grado di scuotere in profondità la percezione dello spettatore disponibile a farsi trasportare nel percorso filmico da loro tracciato. La fille inconnu mette in discussione gli assunti di chi guarda, sollevando dubbi e non concedendo facili risposte.
Messinscena rigorosa, narrazione serrata, assenza di colonna sonora, attori estremamente espressivi ma mai sopra le righe. Dal quadro sociale lo sguardo del film si allarga verso una dimensione implicitamente spirituale: non si limita alla denuncia e non imbocca una strada soltanto “politica” ma, pur facendo intuire la propria presa di posizione, osserva gli eventi e i personaggi con una partecipazione che a tratti diviene vera e propria pietas. Una di quelle opere capaci di metterci in contatto con alcune aspirazioni profonde dell'essere umano, quali la verità e la giustizia.
Pier

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