14 novembre 2016

FILM al cinema - "Sing Street" di John Carney

(contiene spoiler)

Dopo Once (2006) e Begin Again (2013), John Carney dirige un’opera riuscitissima, che riesce a coniugare resa espressiva e contenuto esistenziale, divertimento e messaggio. Il protagonista adolescente parte da una situazione di disagio: i genitori stanno per separarsi e a scuola deve fronteggiare sia l’autoritarismo del preside che il bullismo dei compagni. Il colpo di fulmine per una ragazza gli fornirà l’energia propulsiva per trasformarsi e riscattarsi, mentre l’aiuto concreto in termini di formazione di sé e di idee gli verrà dal fratello maggiore, oltre che dal gruppo di amici con i quali comporrà la band del titolo.
Attori in parte, narrazione scorrevole, battute azzeccate, momenti di comicità alternati ad altri più duri oppure di tenerezza, musica trascinante: gli ingredienti ci sono tutti per un musical romantico-adolescenziale che colpisce nel segno. L’arte - imparata, va sottolineato, attraverso l’importante veicolo dell’affetto fraterno - diviene effettivo strumento in grado di aiutare a vivere. 
Pier

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