31 gennaio 2017

FILM al cinema - "Captain Fantastic" di Matt Ross

(contiene spoiler)

A dispetto del suo titolo, Captain Fantastic non è un film fantascientifico sul supereroe di turno, anche se racconta la storia di un individuo dalle capacità superiori alla media e che si lancia in un’impresa che ha qualcosa di “eroico” seppur con esiti discutibili. Non racconta solo del protagonista l’opera di Matt Ross ma anche dei suoi molti figli, dei suoi suoceri, del funerale della moglie e dell’incontro-scontro con la società dei cosiddetti integrati. Eh sì, perché il personaggio di Ben (Viggo Mortensen) si è ritirato dal contesto civilizzato e vive con i suoi figli nella natura selvaggia dell’entroterra statunitense, abituandoli alla caccia senza armi da fuoco, a duri allenamenti, ad intense prove di resistenza, ad una quotidianità frugale ed allo studio delle discipline più disparate, dalla storia alla fisica, passando per l’educazione civica.
La prima parte del film è dedicata alla rappresentazione di tutto ciò e lo spettatore può essere portato ad empatizzare con il personaggio e la sua scelta estrema. Poi tutto si capovolge: alla notizia della morte della moglie di Ben, il gruppo si mobilita per andare al funerale, occasione che li farà confrontare con la società civile, a partire dai loro parenti, con tutte le difficoltà ed i conflitti del caso. Al termine di questa seconda parte lo spettatore potrebbe essere indotto a parteggiare per i nonni dei ragazzi, antagonisti di Ben che avversano le sue scelte educative…a quanto pare non senza ragione, come dimostra un incidente in cui una delle ragazze rischia molto anche se, fortunatamente, non riporta gravi conseguenze. Anche il protagonista, a causa di quest’ultimo episodio, cambia intendimento e se ne va, lasciando ai suoceri il compito di crescere i suoi i figli. Ma questi ultimi lo raggiungono ed il film si conclude con la rappresentazione della nuova vita del gruppo familiare, stanziale stavolta ma comunque non conformista, una via di mezzo tra integrazione ed alternativa: una piccola azienda agricola a gestione familiare che coltiva prodotti biologici.
Lo stile è intenso e coinvolgente, i caratteri sapientemente delineati, gli attori molto bravi, il tema interessante e trattato da diverse angolazioni: tutto ciò fa di Captain Fantastic uno film riuscito e che può anche aiutare a vivere, in quanto, pur sollevando dubbi senza dare facili risposte, propone alla fine una soluzione mediana, nella quale i protagonisti riescono a trovare finalmente una certa armonia.
Pier

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