Film che possono aiutare a vivere per spettatori occasionali (se navighi da cellulare vai a fondo pagina e clicca su "Visualizza versione web" per accedere a tutte le funzionalità del sito)
21 dicembre 2025
FILM al cinema - "The Teacher" di Farah Nabulsi
19 dicembre 2025
FILM in home video - "About time" (traduzione letterale: "A proposito del tempo", titolo italiano: "Questioni di tempo") di Richard Curtis (Regno Unito 2013)
Il tempo, le scelte e il dubbio.
(contiene spoiler)
Questione di tempo affronta uno dei desideri più universali dell’essere umano: la possibilità di tornare indietro nel tempo per sistemare la propria vita. Una seconda chance, il sogno di poter riparare agli errori commessi, spesso generati dall’incertezza degli eventi e dall’ansia che accompagna il loro svolgersi.
16 dicembre 2025
CURIOSITA' IN SALA - Settimana dal 18/12/2025
Avatar: Fuoco e Cenere (Avatar: Fire and Ash) di James Cameron
15 dicembre 2025
FILM in home video - "Luciana Castellina, comunista" di Daniele Segre (Italia 2012)
Castellina: quando la politica diventa vita
9 dicembre 2025
FILM al cinema - Omaggio ad Aldo, Giovanni e Giacomo in occasione dell'uscita del film "Attitudini: nessuna" di Sophie Chiarello
Pizzo Calabro, un freddo pomeriggio di dicembre. Passeggio per via Washington quando ad un tratto l’insegna luminosa del cinema Skylab attira la mia attenzione. Quel vecchio cinema ha una sala unica e spesso vengono proiettati film neorealisti (ricordo anni fa una meravigliosa pellicola di Remo Garpelli), di nicchia, non gettonati dal grande pubblico. Il classico cinema degli anni Sessanta che spesso proietta cose degli anni Sessanta.
FILM in home video - "Groundhog Day" (traduzione letterale: "Il giorno della marmotta", titolo italiano: "Ricomincio da capo") di Harold Ramis (USA 1993)
"Che bel maglione che indossi": perché ridurre Ricomincio da capo a una favola morale è perdere il punto.
8 dicembre 2025
Nuovo articolo su "Surrogates" (traduzione letterale: "Surrogati", titolo italiano: "Il mondo dei replicanti") di Johnathan Mostow (USA 2009)
Quando il cinema incontra la psicologia
‘SURROGATES’
DI JONATHAN MOSTOW: AUTOMI, MASCHERE E ARCHETIPI
Surrogates di Jonathan Mostow è uno di quei film che intrattiene lo spettatore con un ritmo ben strutturato, spaziando tra scene tipiche di un film d’azione a dinamiche di un vero e proprio giallo. Tuttavia, dove questo film trova la sua massima forza è, probabilmente, nelle tematiche sociali che emergono dal racconto. Il mondo è popolato da surrogati, ossia automi di vario tipo, genere, fattezze, che rappresentano l’interfaccia col mondo degli esseri umani, i quali preferiscono vivere dentro casa, chiusi in una stanza con elettrodi fissati sul capo e visori sugli occhi. L’uomo, dunque, sceglie di vivere nell’ombra e affidare a una sua copia (non per forza fedele dal punto di vista fisico) l’interazione con gli altri e col mondo che li circonda. Questa dinamica si lega a tematiche sociali che due intellettuali illustri, Luigi Pirandello e Carl Gustav Jung, avevano in qualche modo esplorato fornendoci a riguardo delle teorie molto interessanti. Parliamo soprattutto dell’idea di maschera, strumento fisico e metaforico, presente nella storia dell’umanità fin dai tempi più remoti sia per indicare lo status sociale (ad esempio i capi tribù che indossavano maschere o dipingevano il proprio volto), sia per altri utilizzi a seconda della cultura (basti pensare all’uso che se ne faceva nelle culture egizia e greca antiche o presso gli indiani d’America).
5 dicembre 2025
FILM al cinema - "Cinque secondi" di Paolo Virzì
(contiene spoiler)
Un film di spessore, che affronta temi difficilissimi (come la responsabilità genitoriale e la perdita di una figlia) attraverso un tocco leggero che azzarda qualche punta di ironia lasciando comunque esprimere il vissuto profondamente sofferto di alcuni dei protagonisti.