Sarà che, dopo Skyfall, le aspettative erano alte, fatto sta che questa seconda prova alla regia di 007 da parte di Sam Mendes è purtroppo una completa delusione.
Non c'è traccia della rivisitazione psicologica del personaggio inaugurata da Casinò Royale e proseguita nel penultimo capitolo. Spectre si limita a riproporre personaggi e situazioni già viste in altri episodi della serie: pura maniera in confezione de luxe ma priva ovviamente dell'ironia che caratterizzava la saga prima del reboot affidato a Daniel Craig (si pensi ai film con Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan). Ed anche la figura dell'antagonista - nonostante sia stato chiamato ad interpretarlo un attore notevole come Christoph Waltz - manca di mordente, a causa di una sceneggiatura fiacca e priva di particolare inventiva.
Pier
Non c'è traccia della rivisitazione psicologica del personaggio inaugurata da Casinò Royale e proseguita nel penultimo capitolo. Spectre si limita a riproporre personaggi e situazioni già viste in altri episodi della serie: pura maniera in confezione de luxe ma priva ovviamente dell'ironia che caratterizzava la saga prima del reboot affidato a Daniel Craig (si pensi ai film con Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan). Ed anche la figura dell'antagonista - nonostante sia stato chiamato ad interpretarlo un attore notevole come Christoph Waltz - manca di mordente, a causa di una sceneggiatura fiacca e priva di particolare inventiva.
Pier
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