27 marzo 2019

FILM al cinema - "La conseguenza" ("The Aftermath") di James Kent

(contiene spoiler)

Pur trattando una vicenda non particolarmente originale, La conseguenza può essere interessante per la modalità, intensa e vivida, di tratteggiare i personaggi sullo sfondo della società tedesca dei primi giorni del dopoguerra. A ciò contribuiscono in buona parte le performance degli attori, la fotografia e la cura nella ricostruzione ambientale. Purtroppo il film ha un ritmo troppo lento, seppur programmaticamente ricercato come tale, che rischia di mettere alla prova l'attenzione dello spettatore e di allentarne il coinvolgimento emotivo.
E quale sarebbe la conseguenza del titolo (per una volta tradotto letteralmente)? Se lei non l'avesse tradito e lui non l'avesse scoperto la sera del ricevimento, tornando a casa sarebbe morto nell'attentato. Invece così è rimasto ucciso un innocente che non c'entrava nulla. Lui si rassegna al destino di essere abbandonato da lei - che vuole partire con l'altro - e riconosce dopo anni il dolore causato dalla morte del loro figlio (la rimozione di questa sofferenza da parte di lui li aveva progressivamente allontanati). Ma quando lei sta per partire con l'altro ci ripensa e torna dal marito: i due si ritrovano per proseguire la loro vita assieme. 
Dal punto di vista psicologico-esistenziale si può quindi trovare un senso nel percorso della coppia dei protagonisti. Ma, nonostante l'apertura alla speranza, i toni cupi e malinconici risultano comunque predominanti nello svolgimento narrativo.

Pier

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