4 marzo 2019

FILM in home video - "Stregata dalla luna" ("Moonstruck") di Norman Jewison

"Contro il logorio della vita moderna..."

Caro curatore, sei troppo giovane, di certo faticherai a ricordare l’annuncio pubblicitario citato. Sappi che si parlava di un famoso amaro che, a detta di quanti lo bevevano e lo bevono, possiede un potere difensivo contro il logorio della vita moderna, lo stesso che io mi permetto di attribuire a Stregata dalla Luna.
Eppure nel film di vita moderna ce n’è parecchia, con inevitabile logorio: una città e un quartiere caotici (New York, Brooklyn), una moglie tradita e piena di saggezza, un marito che si è arricchito vendendo tubi di rame come fossero d’oro (anche se bisogna ammettere: “costano molto perché fanno risparmiare molto”) e che corre dietro alle gonnelle perché ha paura di morire (come tutti gli uomini del film), una giovane vedova che non ha avuto il matrimonio che sognava e che ha deciso di accontentarsi accettando di sposare un “bambacione” (sottovalutando gli effetti della luna), un nonno con cinque cani, il bambacione di cui sopra comandato a bacchetta dalla anziana madre che lo perseguita nonostante li separino le verdi acque dell’Oceano Attlantico (si, con due “t”) e, infine, un giovane uomo mutilato a una mano che cova una rabbia degna del lupo che non sa di essere. Basta? Direi che basterebbe per una bella dose di logorio se tutte queste cose e molte altre ancora non si mescolassero insieme per sfornare una splendida storia, con l’inevitabile lieto fine di una bella scena corale “tutti attorno alla tavola”.
Il film è del 1987, regia di Norman Jewison; i protagonisti sono Cher e Nicolas Cage; coprotagonisti Brooklyn, la Luna, la Boheme di Puccini e la canzone That’s amore di Dean Martin.
La storia è straconosciuta e non mi ci soffermo, se non per dire che presenta elementi “melodrammatici” (vedovanze, tradimenti, mutilazioni, passioni devastanti, desideri di vendetta) in chiave comica (esemplare l’ultima scena in cui Ronny Cammareri chiede in prestito a suo fratello Johnny l’anello - improbabile - che lo stesso Johnny aveva regalato a Loretta per il loro fidanzamento). Altra bella scena è quella del ritorno a casa di Loretta dopo la notte di passione con Ronny. E’ l’alba, Loretta è bellissima, cammina per la strada deserta prendendo a calci una lattina. Sta sognando a occhi aperti, intrappolata nella ragnatela che mescola la storia a cui ha assistito a teatro e quella appena incominciata con Ronny. Abbastanza per sognare, no?
Comunque non volevo scrivere della struttura del film o di quello che mi è piaciuto (quasi tutto) e di quello che invece non mi è piaciuto (vabbè lo scrivo: gli scarsi due minuti in cui Loretta, per prepararsi alla serata al teatro dell’Opera, dopo ore dall’estetista, prova i vestiti e le scarpe comprate per l’occasione, il tutto con un effetto ottico e un sottofondo musicale che stonano con il resto del film) ma degli effetti che questo film, negli anni, ha dimostrato di avere (e qui ritorno all’amaro dell’incipit).
Nell’ordine: antidepressivo, corroborante, stimolante. Stregata dalla luna suscita tutti quanti insieme: appetito, desiderio di volare fino a Brooklym, di andare all’Opera e comprare un anello di fidanzamento, anche senza una fidanzata a immediata disposizione, di rifare l’impianto idraulico, di cenare al Gran Ticino, di portare a spasso non meno di cinque cani.
Personalmente lo uso per i momenti di depressione e per combattere l’astenia. Funziona, te lo garantisco. Insomma, anche se non aiuta proprio a vivere meglio come pretendi tu, caro Pier, Stregata dalla luna almeno una mano te la dà.

gp

1 commento:

  1. Caro gp, trovo che nel tuo articolo hai colto appieno lo spirito del sito, parlando di un film che per te aiuta a vivere... A me “Moonstruck” non ha entusiasmato così tanto ma lo considero comunque un film riuscito.
    Alla tua analisi estremamente accurata mi permetterei di aggiungere, da parte mia, una notazione per gli attori che ruotano attorno ai due protagonisti, tutti di grande spessore.
    La pubblicità dell’amaro mi ricorda qualcosa ma non saprei individuare il nome...
    Grazie e alla prossima recensione!

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