3 marzo 2021

Film sul tema "L'amore inquieto" - “Ecco l’impero dei sensi” ("Ai no korida", lett. “La corrida dell’amore”) di Oshima Nagisa (Giappone 1976)


Ecco l’impero dei sensi
 è sicuramente noto alla gran parte degli spettatori forse soprattutto per la sua marcata carica erotica, per l'inquietante perversione della protagonista e per poco altro. E' arrivato in Italia sul finire degli anni Settanta, nel clima della rivoluzione sessuale e della conseguente disinibizione dei giovani, che probabilmente contribuirono al suo fraintendimento. O forse del film si colsero e sottolinearono solo certi aspetti. La gran parte del pubblico italiano, bigotto e dalla marcata educazione clericale non poteva certo comprendere altro.
Il film è innanzitutto la trasposizione cinematografica di una storia vera. La prostituta Abe Sada fece effettivamente quanto raccontato nell'opera ma quel che pochi sanno è che l’intento era semplicemente quello di scavare nella psicologia disturbata di una donna, cercare di indagare le sue turbe e i suoi demoni, non quello di scandalizzare il pubblico con scene di sesso e violenza perversa. La vicenda reale scosse il Giappone dell’epoca e diversi furono gli scrittori, i filosofi, i sociologi, gli artisti e i registi che cercarono di darne una propria interpretazione.
Ecco l’impero dei sensi ha il pregio indubbiamente di tenere un ritmo serrato, claustrofobico e asfissiante. I richiami letterari sono numerosi quanto gli stimoli che il film stesso seppe produrre (si pensi ad esempio al romanzo breve di Kawabata Yasunari, La casa delle belle addormentate - Nemureru bijo, del 1961), entrambi imbevuti di quegli aspetti di erotismo morboso o di “amore insano” che la letteratura e la civiltà nipponica hanno prodotto in tutto il loro lungo percorso. 
Il film è una discesa nella follia umana, con le sue deviazioni e inquietudini. Notevoli sono anche i richiami a tutta una serie di elementi di cultura e filosofia buddhista, ruotanti intorno al concetto di desiderio e perdita che pochi occidentali, probabilmente “distratti” da alcune scene, sono realmente in grado di cogliere e decodificare. Anche se la tematica è grossolanamente archiviata come erotica, Ecco l’impero dei sensi ha forti elementi di speculazione psicologica e filosofica, su caricaturali concetti di amore, possesso e gelosia.

Danilo Giorgi

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