Che stranezza questo film di Andò. Come regista ha già dimostrato il suo talento con Viva la libertà e con Una storia senza nome, meno con Le confessioni…
Con
questa sua ultima pellicola delude completamente le attese, portando a spasso
lo spettatore qua e là senza fargli capire dove vuole andare a parare, in una
confusa sovrapposizione tra Pirandello e pirandellismi, arte e vita,
sicilianità e ritratto d’epoca. L’impressione è quella dell’inconcludenza,
tanti spunti che si risolvono in un fuoco d’artificio neanche così
coinvolgente.
Pier
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