27 marzo 2013

FILM AL CINEMA - "La cuoca del Presidente" ("Les saveurs du palais") di Christian Vincent

Ispirato alla storia di Danièle Delpeuch, negli anni '80 cuoca di François Mitterand, questa commedia di Vincent ha dalla sua quella levità tutta francese, unita al gusto per il disegno dei personaggi (tutti ben tratteggiati, dai protagonisti ai comprimari), non esente dall'inclinazione al bozzettismo ed alla caricatura. La vicenda si fa seguire ed i 90' scorrono piuttosto lisci, alternando i piani narrativi tra le stanze sontuose dell'Eliseo e il brullo paesaggio dell'Antartico. La scrittura quindi tiene e l'opera nel suo complesso è confezionata in modo gradevole.
Ma alla fine, dopo aver assistito alla preparazione di numerosi piatti (per lo più sostanziosi), lo spettatore smaliziato può provare l'apparentemente paradossale sensazione di non sentirsi affatto "nutrito" dalla visione, di aver assistito ad un film talmente "leggero" da non riuscire a "saziarlo" appieno, di avere ancora "fame" di qualcosa che possa appagare le sue (legittime) aspettative cinematografiche. L'intrattenimento c'è, a tratti si ride e non manca qualche vago spunto esistenziale: ma nulla di più. L'impegno degli autori assomiglia ad un compito ben eseguito, che rimane circoscritto all'esiguità dello spunto iniziale, senza un minimo di audacia. In tal senso "La cuoca del Presidente" risulta talmente frivolo e ben ricamato da far pensare a una decorazione rococò.

Pier

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