24 febbraio 2014

FILM AL CINEMA - "A proposito di Davis" ("Inside Llewyn Davis") di Joel e Ethan Coen

La diffusione della musica folk in chiave F.lli Coen. Quando Bob Dylan - che sin intravede agli inizi della carriera nelle ultime scene del film - non aveva ancora dato nuovo lustro ad un genere che di li' a poco sarebbe esploso. A dare corpo, vita e anima a questo sound e' un bravo - ma spiantato - giovane cantautore, sempre senza un dollaro ed alla perenne ricerca di un tetto e di un lavoro fatto solo di musica.
Llewyn Davis, interpretato da Oscar Isaac (assolutamente in parte), ci crede davvero, pur tra una disavventura e l'altra, destreggiandosi tra mille difficoltà (qualcuna provocata da lui stesso). Eppure, nonostante tutti i suoi sforzi, il bravo musicista non centra mai l'obiettivo, proprio mai, fino a sfiancarsi.
Commedia grigia, quindi, nella quale il ruolo giocato dall'ironia (a tratti cinica) e dalle canzoni - e per un po' anche da un gatto - rendono meno opaco un racconto che così scivola via dritto fino alla sua scena finale (la quale ci svela circolarmente il significato di quella d'esordio). Tuttavia, il tono malinconico della narrazione, che poi spessissimo è lo stesso dei testi cantati, resta costante durante tutto il film trasferendoci - quanto meno - dell'amarezza.
Il futuro agognato sembra essere là , a portata di mano, dalle parti del Greenwich Village, ma non si realizza per Llewyn. Difficile sostenere, quindi, che l'opera - sebbene ben costruita dal collaudatissimo duo Coen, registi e sceneggiatori del film - sia di aiuto a vivere. Si corre, infatti, il rischio di riflettersi - poco o troppo - nell'immagine del protagonista che è tutt'altro che edificante. Visione consigliata, quindi, se si parte da casa preparati.
AleLisa

1 commento:

  1. Ciao Ale, già non ero molto convinto di andare a vedere questo film, dopo aver letto la tua recensione penso proprio che ne farò a meno :)

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