23 aprile 2014

SPUNTI - Cinema etico

Correva l’anno 1915‎ quando il cinema si faceva portavoce del razzismo con "Nascita di una nazione" di Griffith. Il cinema nasce in un periodo buio della storia e, figlio del suo tempo, diviene un mezzo di propaganda per le nefaste ideologie dell’epoca. Ognuno degli “ismi” più brutali e malvagi del nostro secolo ha avuto il suo film propagandistico: il comunismo è stato propagandato da “La corazzata Potëmkin”, il nazismo da “Il trionfo della volontà”, il razzismo dal già citato “Nascita di una nazione”. Per fortuna le cose cambiano. Nel corso della sua evoluzione, il cinema si è fatto portavoce di valori morali o quantomeno ha sentito il bisogno di mostrare gli orrori che riempiono le pagine della storia senza filtri ideologici.
Propongo tre film per cancellare i retaggi del passato:
"12 anni schiavo"
Questo film ci permette di osservare la schiavitù in tutta la sua crudezza. Il protagonista, pur avendo un grado di civilizzazione ed una cultura pari a quelle dei bianchi, ha provato sulla sua pelle la perversione e l’atrocità dello schiavismo.
"American History X"
Un film di grande impatto emotivo che, partendo dal neonazismo, mostra come in tutte le forme di ideologia razziste e violente ci siano solo odio, ottusità e interessi personali.
"Good Bye, Lenin!"
Una satira divertente e brillante sulla vita nel vecchio regime comunista della DDR.
Nabladue

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