19 ottobre 2016

FILM al cinema - "La vita possibile" di Ivano De Matteo

(contiene spoiler)

Cosa accade in una "tranquilla" famiglia borghese quando una donna è vittima della violenza domestica? Diventa per lei davvero possibile riscattarsi, prepararsi ad una nuova esistenza ed emanciparsi da un passato che non deve tornare?
Ivano del Matteo, regista romano, classe 1966, sensibile alle tematiche aspre dei nostri giorni (si pensi a Gli equilibristi o a I nostri ragazzi), affronta l’argomento con decisione e delicatezza, addentrandosi in un contesto di dolore intimo, familiare e femminile, in cui campeggiano due attrici di rilievo, Valeria Golino (nei panni di Carla) e Margherita Buy (nei panni di Anna). Accanto a loro un giovanissimo e promettente attore, Andrea Pittorino, nel ruolo del figlio adolescente di Anna, Valerio, completa quel contesto in modo assolutamente confacente al dramma; anzi, il focus costante su di lui aggiunge quella giusta dose di pathos misto a rabbia giovanile che intensifica il vigore della narrazione.
Il linguaggio è ininterrottamente plausibile (e per questo efficace), vita reale e sofferenza si intrecciano, si alternano, a tratti si sovrappongono ma non cedono né allo smarrimento né allo sconforto irrisolvibile. Lo stile narrativo è sobrio ed estraneo al sentimentalismo banale o retorico, i tempi del racconto adeguatamente lunghi e misurati, la recitazione intensa e comunicativa.
Pochi e sufficienti i personaggi (fra i quali quello interpretato da Valeria Golino ha forse un ruolo un po’ troppo defilato) ma veri ed espressivi, capaci di affrontare con coraggio e dignità le prove più difficili della vita. Solo vero l’epilogo la sceneggiatura diventa un po' debole e si sfrangia ma, ciononostante, la resa espressiva si mantiene e, alla fine, l’inquadratura conclusiva e la canzone che l’accompagna (La vita, 1968, cantata da Shirley Bassey) completano bene il percorso descrittivo prescelto, confermando la solidità della messinscena. La vita ci appare, una volta di più, sempre possibile.

AleLisa

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