28 ottobre 2012

FILM AL CINEMA - "Il comandante e la cicogna" di Silvio Soldini

Ci piacerebbe poter pensare ad un'Italia diversa guardando l'ultimo film di Silvio Soldini. Quella a cui rimandano i personaggi della sua commedia ed alla quale sentono probabilmente di appartenere anche i lettori di questo blog. Film attuale, quindi, per la tematica che tratta, ovvero l'imbarbarimento a tutto tondo di una società in piena decadenza morale, culturale, storica, politica e quasi senza prospettive di rinascita.
Eppure la tristezza non ci pervade né durante né dopo la visione dell'opera. Soldini, infatti, fa coesistere realtà e fiaba senza mai perdere la leggerezza dei toni e la semplicità di un racconto forse fin troppo tale. Chissà - infatti - se una sceneggiatura più incisiva ed uno scandaglio più intimo dei personaggi avrebbe alterato l'equilibrio del film oppure - invece - avrebbe consentito una rappresentazione migliore e, quindi, più efficace dei nostri tempi.
Tra gli attori spicca Valerio Mastrandrea, che, ancora una volta, si cala ottimamente nella parte, in questo film quella del buon padre di famiglia Leo Buonvento. Da segnalare anche il poliedrico Giuseppe Battiston, nel ruolo di Amanzio, attento censore del quotidiano che al lavoro preferisce i piccoli espedienti, diventando quasi il simbolo delle odiose contraddizioni così diffuse ai giorni nostri.
Buona la fotografia di una Torino notturna o ancora assonnata che contribuisce a definire i contorni di una storia delicata, sospesa tra graziose visioni surreali e vigili statue parlanti sempre pronte a scandire gli umani accadimenti con gli inevitabili richiami al mondo di oggi. Il finale comunque aiuta a ricordarci che la riconquista di ciò che crediamo perso è sempre (e ancora) possibile, lasciandoci tornare a casa con il sorriso. Visione consigliata, quindi, a chi voglia distrarsi (ma non troppo).
AleLisa

1 commento:

  1. In questo periodo mi sento poco incline alle commedie sorridenti e leggere come sembra essere questa...l'articolo in tal caso mi ha messo più curiosità di quanta ne avessi...

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