24 ottobre 2012

SPUNTI - Rete sociale?

Una tendenza che sto sviluppando ultimamente su questo spazio web è quella di intensificare i contatti e gli scambi tra persone che si conoscono o che operano più o meno sullo stesso territorio al fine di costituire una sorta di rete sociale che possa trovare un denominatore comune per le esperienze che si propongono di "aiutarci a vivere". Questo proposito nasce in me dalla constatazione che diverse persone che conosco si occupano di discipline affini o potenzialmente complementari, seguendo percorsi o magari proponendo eventi ognuno per proprio conto. Ci sono diversi "brand", siti web ed iniziative che sono espressione di un piccolo gruppo quando non di una singola persona. Potrebbe essere costruttivo per noi, o per alcuni, unire le forze?
Il tema che sottostà a questa riflessione è quello della comunità: personalmente credo che, in un contesto sociale come quello in cui viviamo, per colmare i vuoti che lascia la massificazione non si possa che ripartire dalla riaggregazione in piccole comunità. Le attività che io ed altri già proponiamo possono essere lo spunto per creare una rete sociale nella quale far confluire competenze diverse in vista di un fine comune.
Riguardo a Cinequale questa traccia è già presente nelle iniziative di quest'anno: a Testaccio si sta allargando la condivisione del cineforum "L'immaginazione al potere" a nuove persone; all'Infernetto il cineforum "L'Oriente in Occidente" è stato organizzato in collaborazione con un centro yoga e vede la partecipazione di un esperto in studi orientali; per Natale è previsto un evento dedicato alla spiritualità cristiana, con la condivisione di un film e la presentazione di alcuni spunti di riflessione da parte di una persona con anni di esperienza nell'ambito. 
Se poi mi guardo attorno noto un panorama variegato di realtà e competenze: chi insegna yoga e/o meditazione, chi propone incontri di condivisione a partire da una lettura, chi ha una solida preparazione nell'ambito della filosofia greca, indiana o sino-giapponese, chi ha da offrire la propria testimonianza sulla sua personale esperienza cristiana, chi porta avanti un approccio su temi sociali o ambientali. Che ne dite, unendo le forze se ne può trarre un valore aggiunto? La mia è una domanda nel senso letterale del termine, il che vuol dire che non ho una risposta già confezionata ma ne possiamo parlare assieme.
Pier

8 commenti:

  1. Penso che ognuno abbia dei talenti e delle propensioni che può coltivare e mettere a disposizione degli altri attivando un benefico circuito di scambio reciproco. Per questo la mia risposta alla tua domanda, caro Pier, è affermativa. Unendo le forze si può trarre un valore aggiunto perché ci si sostiene a vicenda con stimoli intellettuali, ma anche, perché no, con la collaborazione pratica che può variamente modularsi a seconda delle specifiche situazioni. Perciò, secondo me, è bene che ci siano diversi progetti che traggono alimento dall'interesse e dalla competenza di un singolo o di piccoli gruppi (che possono così dare voce e spazio al loro mondo interiore), ma sarebbe bello e proficuo che questi piccoli progetti fossero dei compagni di viaggio gli uni per gli altri.

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    1. Grazie Daniela per l'intervento e l'incoraggiamento! Già non è facile movimentare lo scambio su questo spazio virtuale e, dopo quasi una settimana che avevo scritto questo spunto di riflessione, non aver ricevuto neanche una risposta mi sembrava un segno di disinteresse verso il tema...ma probabilmente non è così ed era solo una certa impazienza personale che mi induceva a trarre conclusioni affrettate :)
      Procediamo quindi con questo spirito di collaborazione, cercando di raccordare le diverse iniziative che proponiamo. Per il momento ho creato una nuova rubrica su questo sito, dedicata proprio a dare evidenza ad altri eventi non organizzati direttamente da me o da altri di Cinequale. A presto!

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  2. Ciao a tutti,
    rispondo anche se in ritardo... Mi sembra che quello che tu dici già stia avvenendo. Penso che sia molto importante poter condividere le nostre conoscenze\esperienze personali, è un arricchimento per tutti. A volte si tende ad avere il mito dell'altrove, ma bisogna iniziare a condividere con con chi si trova più vicino a noi, anche se non ha il "fascino dell'esotico" :)
    Gianpiero

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    1. Ciao Gianpiero, condivido e apprezzo il tocco costruttivamente provocatorio del finale :)
      Procediamo allora!

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  3. A proposito di ritardi: Pier, tu sai che la situazione contingente mi limita, ma intendo partecipare e condividere sempre di più!
    Un'altra riflessione: la rete sociale funziona se i diversi progetti, che esprimono diverse anime, attitudini e situazioni, sono mossi dal desiderio della condivisione e non dalla necessità di nutrire l'ego. Ma, come dice Gianpiero, quello che stiamo sperimentando è proprio un sereno arricchimento reciproco.
    Sono felicissima di avervi conosciuti e di poter camminare insieme a voi!
    Un caro saluto a tutti,
    Daniela

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    1. Daniela, conosco la tua situazione contingente eppure ti sento comunque presente e propositiva!
      Quanto alla riflessione, ti ringrazio di avermi ricordato questo aspetto fondamentale...personalmente lo sento un commento estremamente appropriato a questo periodo, come un campanello che suona al momento giusto :)
      Sono contento anch'io del fatto che ci siamo conosciuti e che possiamo condividere qualcosa di costruttivo.
      Un caro saluto a te

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  4. Ciao Pier, ho trovato finalmente un po' di tempo da dedicare a Cinequale e ti rispondo. Innanzitutto vorrei appena sottolineare che il tempo è una grandezza rigida, e il suo utilizzo per ognuno di noi varia per cause e modalità, per cui seppure è piacevole scrivere e comunicare su questo spazio, le tempistiche non sono certo omologate e l'opportunità di rispondere mi si è presentata solo ora.
    Le domande che ti poni credo abbiano già in loro stesse una risposta affermativa, in quanto proprio nei vari link, nelle extraterritorialità ed altro, si è espressa una costante volontà di partecipare "insieme" ad attività che ci facilitino o comunque donino più leggerezza al nostro vivere quotidiano, spesso pesante e tedioso.
    Ritorno con due proposte concrete: una potrebbe essere quella di andare a vedere la mostra del grande Vermeer alle Scuderie del Quirinale e ritrovarci subito dopo, magari a casa mia, per visionare il film: La ragazza con l'orecchino di perla. Che ve ne pare ? Ho già verbalmente condiviso questa idea con Lorella e ci piacerebbe fare questa esperienza insieme ad altri di voi.
    La seconda riguarda il Festival Internazionale del Cinema di Roma: mi offro di raccordare eventuali visioni all'Auditorium, raccordando prima il numero degli eventuali partecipanti per l'acquisto dei biglietti.L'apertura è prevista per domani 9 novembre.

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    1. Ciao Carla, condivido appieno quello che dici sulle tempistiche...io stesso ho i miei tempi per rispondere o per proporre articoli...immagino che per diversi di noi sia un piacere scrivere e condividere su questo spazio, non c'è ragione perché diventi un dovere :)
      L'iniziativa su Vermeer mi sembra interessante, direi che potresti iniziare con una mail inviata dall'indirizzo di Cinequale con un'ipotesi di data e di organizzazione dell'evento così da verificare le eventuali adesioni.
      Quanto al Festival del Cinema di Roma penso che forse sia un po' tardi...potresti comunque proporre sempre con una mail esplorativa qualche titolo a tua scelta per la prossima settimana e vedere se ci sono persone interessate.
      A presto

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