Immaturi è una commedia generazionale su un gruppo di quarantenni, abbastanza insulsa e piuttosto irritante nella caratterizzazione dei personaggi, per lo più a base di luoghi comuni e provincialismo. A farne le spese sono soprattutto i protagonisti maschili, dall'inveterato "rimorchione" che gioca a fare il ragazzino al "cocco di mamma" che vive ancora con i genitori. Di pessimo gusto - nonché culturalmente diseducativa - la scelta di citare Epicuro, prima mistificandone il messaggio e poi mettendo in burla la caricatura della sua filosofia inventata dagli sceneggiatori.
Anche in Maschi contro femmine la caratterizzazione è esplicitamente di basso profilo, ricamata sui cliché da commedia sentimentale misti a reminiscenze di un erotismo paratelevisivo. Anche qui luoghi comuni e provincialismo, soprattutto nella rappresentazione di alcuni tipi della galleria maschile. Ma, rispetto al film di Genovese, qualcosa di più affiora: una maggiore attenzione al delinearsi di qualche vicenda ed all'approfondimento dei relativi personaggi. Spicca sugli altri l'episodio interpretato dalla Signoris e da Cederna, messo in scena con una certa sensibilità.
Pier
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