29 ottobre 2018

FILM al cinema - "Le brio" di Yvan Attal

(contiene spoiler)

Commedia basata su un canovaccio collaudato (quello dell'incontro-scontro tra personaggi estremamente diversi - per età, estrazione sociale, visione della vita - che arrivano a comprendersi e ad aiutarsi a vicenda), il film di Attal ha un ritmo effettivamente "brioso", disegna dei personaggi in modo credibile e coinvolgente (anche grazie all'interpretazione degli attori), riesce a parlare di tematiche come il riscatto di chi ricopre un ruolo istituzionale ma si è lasciato andare al cinismo e l'affermazione - grazie al proprio talento personale - di chi è ai margini della società.
Riuscito, a tratti divertente, Le brio non esce però da certi cliché già visti in opere analoghe. Dal punto di vista esistenziale resta in parte inquietante l'apologia dell'arte retorica, in grado di poter affermare tutto e il contrario di tutto (anche se il finale rende evidente che tale mezzo, acquisito dalla protagonista, viene messo al servizio delle sue aspirazioni più nobili).

Pier

Nota: perdonate se non avete riconosciuto il film rispetto a come lo avete sentito nominare ma in casi come questo, nei quali il titolo originale è facilmente traducibile anche a orecchio, chi scrive non resiste alla tentazione di estromettere completamente il pessimo modo in cui la pellicola è stata intitolata dalla distribuzione italiana nel penoso tentativo di rincorrere improponibili accostamenti con altre opere che non c'entrano nulla.

Nessun commento:

Posta un commento