11 febbraio 2019

FILM al cinema - "La favorita" ("The Favourite") di Yorgos Lanthimos

Opera tutta al femminile, incentrata sul rapporto triangolare intessuto fra regina, dama/stratega di corte e sguattera/aspirante dama.
Donna infantile e capricciosa la prima, donne scaltre e senza scrupoli le altre due.
L'instabilità psico-emotiva della regina, causata da traumi decisamente troppo insopportabili, costituisce il pane ideale per i denti affilati delle due losche ed abili aguzzine.
Ogni decisione di Stato - persino nell'ambito della guerra - è frutto di questo contorto e tumultuoso legame (gonfio di gelosie in perenne fermento) e ne patisce ogni tensione.
Agli uomini è lasciato uno spazio residuale: vengono relegati in ruoli pressoché ridicoli come le buffe parrucche che indossano e il trucco spettrale che li deturpa.
Anche il sesso e l'erotismo sono soprattutto affari di donne.
Viene da chiedersi: il potere necessita di questa specifica declinazione quale sua componente strutturale indefettibile ed indelebile? 
L'ambientazione è di vero pregio.
Costumi, luci, fotografia, l'intera scenografia: tutto è perfetto.
L'uso ripetuto di diversi tipi di obiettivo rende la messinscena davvero particolare, accattivante, di rilievo.
La scena finale è pienamente coerente al contenuto sotteso al film.
Detenere il potere, sulla carta, non equivale a possederlo realmente.
Chi comanda sul serio è chi conduce il gioco degli affetti.

AleLisa

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