14 novembre 2025

FILM al cinema - "Un semplice incidente" ("Yak taṣādof-e sāde") di Jafar Panahi

(contiene spoiler)

Film tesissimo, dal ritmo incalzante, nonostante certi toni che potrebbero sembrare da commedia dell'assurdo, una vicenda che procede girando in tondo apparentemente senza un esito, alcuni dialoghi che si mostrano strampalati e inconcludenti. Tutto ciò invece è proprio funzionale a calare emotivamente lo spettatore in una dimensione sconosciuta a molti: il trauma viene rappresentato attraverso lo spaesamento, che si esplicita in personaggi fortemente caratterizzati ma indecisi, in confronti verbali serrati ma spesso privi di risoluzioni, in decisioni continuamente rinviate.
Lo stile è asciutto e funzionale alla resa espressiva perseguita, in modo tale da rimanere quasi "invisibile" fino alla scena conclusiva, un memorabile primo piano posteriore prolungato con il solo inconfondibile rumore di passi (già sentito diverse volte durante il film) come colonna sonora, una scelta linguistica che congela la narrazione in un presente sospeso e fa venire i brividi allo spettatore, bruscamente privato di ogni prospettiva diegetica. 
In questo finale l'autore opera un passaggio dalla prosa narrativa - fino ad allora adottata - all'accentuazione lirica, che sottolinea il pathos della vicenda rappresentata, rendendola difficile da dimenticare proprio sottraendo a chi guarda la possibilità di conoscere l'esito del racconto.

Pier

Nessun commento:

Posta un commento