26 settembre 2016

FILM al cinema - "Julieta" di Pedro Almodovar

Davvero una bella conferma l'ultima opera del regista spagnolo Pedro Almodovar. Mentre il suo collega romeno, Cristian Mungiu, dà spazio al rapporto padre-figlia utilizzando un registro espressivo quasi chirurgico, Pedro Almodovar si concentra su quello madre-figlia in una chiave tutta latina, nella quale passione, sentimento e dolore si intersecano alla perfezione. Eppure stavolta, a differenza delle sue ultime pellicole, non sceglie intrecci complicati o sviluppi narrativi arditi ma si affida ad un racconto lineare e semplice, nel quale immediatezza ed asciuttezza guidano con garbo la macchina da presa in un percorso descrittivo difficile e tumultuoso.
La fotografia immortala impeccabilmente ambienti e spazi ampi, ariosi, vivi, colorati, dove non c'é traccia di grigiore e cupezza nemmeno nei frangenti più forti del racconto. Il dramma c'è e si sente, la sofferenza pure, la vita si esprime in tutti i suoi contrasti ma la speranza non si nega, così come la possibilità di lasciarsi sorprendere nonostante il peso insopportabile di un'esistenza piegata dagli eventi. Film consigliato, quindi, per quel respiro fatto di vita vera che rimanda ad un futuro possibile, dietro l' angolo.
AleLisa

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