Divertente, stimolante, culturalmente interessante il docufilm del regista americano premio Oscar Ron Howard sulla irripetibile esperienza musicale dei Beatles, fenomeno esploso nei primi anni Sessanta e gruppo catalizzatore delle energie giovanili rinnovatrici dell'epoca. I Beatles ovviamente sono stati molto più di tutto questo sia per quella straordinaria capacità di saper inventare musica (in termini quantitativi e qualitativi) che per quell'ineguagliabile estrosità che ha affascinato tutti, anche i più riottosi, tanto da lasciare un segno indelebile nella storia del rock di ieri e di oggi.
Belle le immagini di repertorio, gli inediti, i dietro le quinte, le interviste appassionate di alcuni fan famosi come Elvis Costello, gli spezzoni dei concerti, dei tour in giro per il mondo lungo l' arco temporale 1962-1966 (dopodiché i quattro ragazzi di Liverpool smisero di fare concerti per chiudersi in sala di registrazione, circostanza questa che porto' alla pubblicazione nel 1967 di uno degli album più belli di tutti i tempi, Sergent Pepper's Lonely Hearts Club Band).
Film-evento, quindi, da non perdere, per gli addetti ed i non addetti ai lavori, per chi li conosce poco e vorrebbe saperne di più o per chi desidera solo vederli suonare "dal vivo", tenuto conto, in particolare, degli ultimi trenta minuti (dopo i primi titoli di coda), nei quali il regista ci regala l'ultima parte del concerto tenutosi davanti a 55.000 persone in delirio allo Shea Stadium di New York il 15.8.1966.
AleLisa
Nessun commento:
Posta un commento