7 aprile 2012

FILM AL CINEMA - “Cosa piove dal cielo?” (“Un cuento chino”) di Sebastiàn Borensztein

Niente accade per caso nella vita oppure la vita è veramente assurda?
Borensztein - anche sceneggiatore - prende le mosse da un evento del tutto insolito (ma ispirato ad un fatto realmente accaduto) per confezionare una commedia dai toni pacati ma vibranti di umanità.
Lo spettatore resta colpito dalla semplicità della vicenda e del protagonista maschile (Roberto, interpretato da Ricardo Darìn), uomo assorbito nella sua solitudine esistenziale e, per questo, perennemente arrabbiato con il mondo ma, in fondo, solo incapace di lasciarsi andare ai ritmi della vita perché imprigionato dal suo passato. Finché non scoprirà di potersi aprire all’esistenza ed alle sue - talvolta - piacevoli, inaspettate verità. Tutto ciò grazie ad un incontro casuale (ma lo è davvero?) con il cinese Jun (Ignacio Huang), rifugiatosi in Argentina a causa di un evento tragicomico che gli ha sconvolto la vita (la sua ragazza è stata uccisa da una mucca caduta da un aeroplano!).
Film forse un po’ lento in alcuni tratti ma comunque mai tedioso, sempre ben calibrato nel disegno dei personaggi, nessuno dei quali risulta scontato. Il ragazzo cinese sembra impersonare l’alter ego del protagonista argentino: il primo capace di darsi alla vita nonostante la tragedia che lo ha colpito, il secondo totalmente sordo a qualunque richiamo di gioia e felicità. I due riescono comunque a comunicare nonostante la lingua radicalmente differente. Al punto che prima una vetrina che si rompe (proprio a causa di Jun) e poi una mucca disegnata nel cortile della casa (sempre da Jun), consentiranno a Roberto di tagliare i ponti con il passato.
AleLisa

2 commenti:

  1. Concordo. Nonostante qualche momento di lentezza, un film che aiuta a vivere.

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  2. Contrassegnato da un ritmo lento, ...catatonico, questo film non avrebbe potuto rappresentare meglio lo stato di distacco dalla realtà e di alienazione vissuta dal protagonista, l'attore Ricardo Darìn. Ho molto apprezzato l'accoppiata con l'asiatico Jun, davvero assurda, improbabile e per questo godibilissima. Momenti di commozione, riflessione, sicuramente anche per me un film che aiuta a vivere. Consigliato.

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