25 gennaio 2012

FILM AL CINEMA - "The Help" di Tate Taylor

Tratto dal romanzo omonimo di Kathryn Stockett, "The Help" è un'affresco corale al femminile che affronta il tema delle condizioni degli afroamericani nel Mississipi di cinquant'anni fa, adottando un registro narrativo a metà tra la commedia e il drammatico. Nel suo dichiarato impegno civile il film può essere utile nel portare all'attenzione dello spettatore gli argomenti trattati se non altro come spunto all'approfondimento per chi non li conosce appieno.
Purtroppo alle meritorie intenzioni non corrisponde un risultato espressivo pienamente convincente. Nel raccontare una vicenda che si richiama ad una ben precisa realtà storica e sociale risulta dissonante la scelta di caratterizzare i personaggi attraverso il ricorso ad un'eccessiva tipizzazione quando non agli stereotipi, con esiti a volte idealistici o caricaturali. In alcuni momenti sfiorano la macchietta tanto la "perfida" Hilly quanto la "svampita" Celia (dalle battute che pronunciano alla recitazione sopra le righe, fino al trucco e ai costumi); viceversa suonano poco convincenti ed estemporanee le aperture finali del marito di quest'ultima e della madre della protagonista quando il copione non ne ha preparato il terreno almeno con qualche accenno allo spostamento di prospettiva.  
Il tono del film inclina inoltre alla retorica, soprattutto verso l'epilogo, avvalendosi di risaputi espedienti narrativi e cinematografici (dai dialoghi alle scelte di regia) finalizzati a produrre una facile adesione emotiva nello spettatore. Più riuscito nei momenti in cui adotta il registro della commedia, "The Help" si lascia ricordare soprattutto per i personaggi di Aibileen e Minny, le due domestiche di colore che iniziano a raccontare le loro storie alla protagonista Skeeter. E per il messaggio relativo alla narrazione ed alla scrittura, presentate come risorse che possono concretamente aiutare a vivere.
Pier                                                

2 commenti:

  1. ben detto, anzi ben scritto Pier.
    contenta di averlo visto.
    Possiamo annoverarlo tra i film che aiutano a vivere.
    :)

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  2. Grazie :)
    Anch'io sono contento di averlo visto. E, nonostante alcune riserve che ho espresso, concordo nel considerarlo un film che aiuta a vivere.

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