9 gennaio 2012

FILM AL CINEMA - "Il gatto con gli stivali" ("Puss in Boots") di Chris Miller

Nel panorama della filmografia d'animazione in CGI della DreamWorks "Il gatto con gli stivali" si situa in un ambito mediano, non raggiungendo la profondità di alcune opere di spicco ma tenendosi altrettanto lontano dalla mediocrità di altre. Ed evita la volgarità della stessa serie di "Shrek", dalla quale proviene il personaggio del titolo, qui promosso da comprimario a protagonista.
Il gatto viene tratteggiato con un mix di carisma, tenerezza ed ironia in grado di coinvolgere lo spettatore nelle sue avventure, mentre i personaggi secondari risultano comunque interessanti.  La vicenda si dipana con ritmo, la regia fa la sua parte nel conferirle spettacolarità, l'evasione nell'ambito del fantastico e del meraviglioso è garantita. Il messaggio su amore, amicizia e riscatto è più convenzionale rispetto a quello di altri cartoon della nota casa di produzione (si pensi a "Kung Fu Panda" o a "Megamind") ma viene comunque veicolato in maniera abbastanza efficace. Nel complesso un film divertente, ben realizzato, che può anche aiutare a vivere.
Pier

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