14 febbraio 2012

FILM AL CINEMA - "Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento" ("Kari-gurashi no Arietti") di Hiromasa Yonebayashi

Aspettiamoci una bella fiaba, la magia e l'incanto di un mondo fantastico e minuscolo, la poesia e la sconvolgente bellezza della natura...ma non la fantasia visionaria, sfrenata e surreale, che lascia sbalorditi, alla quale ci ha quasi sempre abituati il grande maestro Miyazaki, come, tanto per citare alcuni esempi, nei capolavori "La Città Incantata" ("Sen to Chihiro no Kamikakushi"o "Il Castello Errante di Howl" ("Hauru no Ugoku Shiro"). E' pur vero che Yonebayashi - da diverso tempo animatore per il prestigioso Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, dove ha decisamente contribuito a dar vita a delle vere e proprie opere d'arte - in questo esordio come regista, con la supervisione del maestro Miyazaki, non delude ma dà vita ad un'opera perfettamente godibile, dalle tinte leggere, il cui merito è sì quello di portare lo spettatore ad immergersi in un mondo fantastico, quanto pure quello forse un po' più pretenzioso di condurlo ad una vera e propria riflessione profonda sul valore delle cose nella loro semplicità. Basti pensare alla scena della conquista della zolletta di zucchero: geniale!
Altro punto notevolmente a favore va alla musica d’accompagnamento composta dalla giovane arpista celtica Cécile Corbel, oltremisura perfetta per costruire l’atmosfera sognante e fiabesca di un mondo piccino piccino, da vivere in punta di piedi e con il fiato sospeso. 
La grande pecca di quest'opera è però la mancanza di un forte senso del ritmo, di coinvolgenti scene d'azione e dell'elemento sorpresa. In questa pellicola ci si sofferma un po' troppo sui dettagli, ricercatissimi quasi fino all'esasperazione, che se da una parte impressionano per la loro bellezza e verosimiglianza, dall'altra distraggono e fanno perdere un po' il filo della vicenda. La storia inoltre stenta a decollare e risente di una certa lentezza fino alla metà del film. 
In definitiva un buon prodotto, ben confezionato ma mancante di tutti quegli elementi che ne farebbero un capolavoro. Da vedere. 
Angela Montereali

2 commenti:

  1. Un film notevole dal punto di vista figurativo ed intenso nel coinvolgere emotivamente, per quanto attraverso un tocco estremamente delicato. Lo considero pienamente un'opera che può aiutare a vivere.

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  2. A me ha dato il senso della poesia, seppur in certi passi l'abbia trovato un pò lento, come dice anche Angela, tuttavia ha lasciato un tocco di delicatezza e pure di "malinconia" .A dire il vero ci si sente un pò spaesati quando ci si aspetta un qualcosa in stile "Città incantata" o "Howl" eppure questo film riesce a toccarti in fondo, e per questo l'ho apprezzato davvero. Aiuta!
    Davor

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