21 maggio 2012

CINEFORUM - "Le luci della sera" ("Laitakaupungin valot") di Aki Kaurismaki

"Le luci della sera" è una storia di marginalità, messa in scena con lo stile inconfondibile dell'autore finlandese, che trasfigura una realtà chiaramente contemporanea in poesia sospesa in un tempo indefinito. Merito di un'accurata ricerca visiva, di una regia che indugia volutamente su ambienti e situazioni, di un ritmo che procede per brevi stazioni narrative, di personaggi ben caratterizzati, di dialoghi secchi ed aforistici, di un incisivo contrappunto musicale.
La vicenda del protagonista prende le mosse dalla solitudine e dalle aspirazioni frustrate, con forti richiami al contesto sociale dell'attuale civiltà occidentale. Un percorso che può farci riflettere, raccontato quasi sottovoce.
Pier

Nessun commento:

Posta un commento