26 agosto 2012

FILM AL CINEMA - "The Lady - L’amore per la libertà" ("The Lady") di Luc Besson

Oppressione e riscatto. Regime autoritario e ansia di libertà, giustizia, democrazia. Sembrano essere queste le parole chiave della storia vera di Aung San Suu, Premio Nobel per la pace nel 1991, che Luc Besson ci racconta drammaticamente nel suo nuovo lungometraggio. Il film delinea il carattere forte, deciso e determinato nonché il coraggio d'acciaio di una piccola lady di ferro dall'aspetto grazioso e dai modi gentili, la quale, per amor di patria, ha sacrificato gran parte della sua vita e degli affetti familiari, forte di un ideale politico di pace che fu già del padre, il generale Aung San, barbaramente assassinato durante la lotta indipendentista birmana.
I due attori principali (Michelle Yeoh nel ruolo di Aung San Suu e David Thewlis in quello di suo marito, Michael Aris) sono molto convincenti ed anzi sembrano quasi ingaggiare una sorta di gara per conquistarsi da soli la scena. Il racconto, tuttavia, non convince come i due personaggi principali sia perché lo scenario storico-politico nel quale si svolge è solo accennato sia perché il registro drammatico adottato risulta troppo convenzionale, a tratti quasi banale e smielato, se non stucchevole, come nella descrizione del contesto familiare. Il tutto qua e là scandito dalla celebre aria mozartiana, l'Adagio del Concerto n. 23 K488 in La Maggiore. 
Una storia così tristemente autentica e purtroppo malauguratamente attuale (non scordiamoci che in Birmania i diritti democratici tuttora stentano ad affermarsi) avrebbe meritato un approfondimento ed una puntualità maggiori nonché una rappresentazione più elevata. Non mancano comunque (ma purtroppo sono pochi) momenti più efficaci (l'assassinio feroce del padre) ed emozioni meno scontate e più intense quanto sincere (il passaggio delicato di Aung San Suu tra i fucili che le vengono puntati contro).
Nel complesso "The Lady" resta comunque un film apprezzabile per la forza che promana da una donna dal coraggio eccezionale e per l'ansia di verità e di conoscenza che di cui è intriso.
AleLisa

Nessun commento:

Posta un commento