21 agosto 2012

FILM - "Se mi lasci ti cancello" ("Eternal Sunshine of the Spotless Mind") di Michael Gondry

L'amore è incancellabile, nel bene e nel male, ci appartiene dentro per sempre, è la parte più vera e vitale di noi, la più bella e pulsante. Quando una storia finisce e non viene rielaborata resterà per sempre in noi in forma di dolore. Se, invece, viene rielaborata, diventa un ricordo, non importa se bello o brutto, perché ci rappresenta comunque in senso profondo. L'amore, se persiste perché non finito o definito (nella sua fase conclusiva), resta lì e non si cancella, ma resta. L'amore siamo noi.
Possibile lettura positiva del film. 
Se l’amore c’è - e nel caso dei due protagonisti sembrerebbe ancora esserci in quell’OK scambiato negli attimi finali del film - è nostro compito fare in modo che la RELAZIONE sia vissuta validamente e che resti tale nel tempo. L’amore si corrode nella relazione. Sta a noi quindi fare in modo - quando il sentimento è puro e sincero e vale la pena viverlo fino in fondo - che la relazione sia sempre "ben orchestrata", pur nei momenti di difficoltà. E' la relazione che fa "scadere" l’amore. L’amore è - quindi - concentrazione. 
AleLisa

1 commento:

  1. "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" mi è piaciuto molto dal punto di vista estetico ma faticavo a vederci degli eventuali spunti costruttivi per lo spettatore, a parte l'identificazione catartica che può dare quando si è immersi in un tipo di malessere simile a quello evocato dal film e che può stemperare "omeopaticamente", almeno per il tempo della visione, il magma bruciante di ciò che si prova.
    Quindi ti ringrazio per questa proposta interpretativa, che fondamentalmente condivido e mi aiuta a vedere il film da un altro punto di vista. In tal senso potrebbe anche essere presentato in un cineforum con un'appropriata chiave di lettura... E questo dimostra che l'interpretazione conta molto quando si propone un film: anche un'opera pessimista e disturbante può essere vista attraverso una particolare prospettiva che ci suggerisce un orizzonte di senso...
    Mi ha colpito particolarmente la frase finale del tuo scritto. Mi sembra un'affermazione più che condivisibile e nient'affatto banale, espressa perdipiù in modo incisivo. Ciao

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