4 gennaio 2016

FILM al cinema - "Dio esiste e vive a Bruxelles" ("Le tout noveau Testament") di Jaco Van Dormael

(contiene spoiler)

In questo suo nuovo film Van Dormael sembra voler rileggere la tradizione cristiana alla luce dell'eredità surrealista (cfr. Arturo Schwarz) nonché dell'approccio di Marija Gimbutas e Riane Eisler.
Non si può certo negare all'autore belga l'originalità d'ispirazione né la forza espressiva del suo apparato visivo e stilistico. Ma alla fine viene da chiedersi: a quale scopo?
Le parti più riuscite sono quelle più spiccatamente esistenziali: le singole storie di alcuni "diversi" che riescono ad accettare se stessi e quindi a trovare l'anima gemella. Invece tutto il contorno metafisico convince meno, risultando desolante per buona parte del film, salvo il finale che rischia però di apparire posticcio.
Pier

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