Sequel di Divergent, che raggiunge un risultato decisamente superiore rispetto al primo film. Per quanto si muova all'interno di esplicite convenzioni cinematografiche (quelle hollywoodiane nonché proprie del filone distopico-adolescenziale, molto in voga in questi ultimi anni), la saga acquisisce spessore nel suo proporsi come esempio di epica post-moderna, intrisa di richiami psicologici e veicolata attraverso un impianto visivo di indubbio fascino. E stavolta la sceneggiatura è più equilibrata nel bilanciare la successione narrativa con una certa verosimiglianza, seppur - ovviamente - in un contesto fantascientifico.
Il film intrattiene appieno a livello spettacolare, coinvolge attraverso il ritmo del racconto ed evita gli eccessi di violenza che sembrano andare sempre più di moda. Gli spunti socio-esistenziali risultano interessanti e catartici non solo per il pubblico più giovane. E la resa figurativa dimostra che l'uso del digitale può essere pienamente funzionale all'espressione tematica.
Pier
Il film intrattiene appieno a livello spettacolare, coinvolge attraverso il ritmo del racconto ed evita gli eccessi di violenza che sembrano andare sempre più di moda. Gli spunti socio-esistenziali risultano interessanti e catartici non solo per il pubblico più giovane. E la resa figurativa dimostra che l'uso del digitale può essere pienamente funzionale all'espressione tematica.
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