8 marzo 2017

FILM al cinema - "Manchester by the sea" di Kenneth Lonergan

Benché meritevole di due premi Oscar (uno per l’attore protagonista Casey Affleck nel ruolo di Lee ed un altro per la miglior sceneggiatura originale), il film dello statunitense Kenneth Lonergan desta più di qualche perplessità. Fermo restando il riuscito confezionamento delle immagini (ottime sia la regia che la fotografia), la pellicola risulta nel suo complesso alquanto carente.
Il racconto - davvero troppo lungo - non coinvolge mai appieno, mentre i toni drammatici ed il contenuto tragico non risultano veramente convincenti. Non si avverte, infatti, mai reale emozione o sensazione vibrante di dolore, viva e penetrante, elementi strutturali di un dramma degno di questo nome. L’espressione perennemente stampata sulla faccia del protagonista è monocorde e non ricorda affatto altre prove, decisamente migliori, del giovane Casey Affleck - si pensi a The Killer inside me di Michael Winterbottom (USA 2010) o a Gone, Baby, Gone (USA 2007), quest’ultimo scritto e diretto dal fratello maggiore Ben, anche lui spesso contraddistinto dalla stessa mimica facciale.
Decisamente, quindi, un film che non aiuta a vivere nemmeno chi intende ricercare un germoglio di costruttività anche nelle opere più difficili e sofferte.
In generale, si avverte una certa difficoltà ad individuare film di livello anche se pluripremiati. Occorre quindi ricercare altrove, spesso in anni passati, pellicole valide (non senza difficoltà perché poco distribuite), dal contenuto di vero pregio e di assoluto valore, efficaci e penetranti nelle immagini e nelle parole. Da questo punto di vista si possono trovare degli utili suggerimenti nella nuova rubrica Cinema d'essai di questo stesso sito.
AleLisa

2 commenti:

  1. Danilo Giorgi8/3/17

    Grazie mille per i complimenti. Effettivamente è nelle produzioni minori, magari di Paesi dalla cinematografia non particolarmente pubblicizzata e famosa, che si trovano delle vere perle. Dove non abbondano i fondi per la produzione di un film spesso aumenta l’ingegno, la poesia e il talento di chi li produce...

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  2. Dal punto di vista cinematografico il film risulta ben costruito, sotto il profilo esistenziale è un dramma molto sofferto...

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