14 marzo 2017

FILM al cinema - "Un re allo sbando" ("King of the Belgians") di Peter Brosens e Jessica Woodworth

Curiosa co-produzione belga-olandese-bulgara, King of the Belgians (titolo come al solito impropriamente tradotto in italiano) si propone come una commedia on the road dai risvolti umoristici ed esistenziali. Nella storia di un sovrano che trova finalmente una sua dimensione più autentica, libero dal proprio ruolo e dalla rigida etichetta che prevede, si trovano echi di altri film che propongono una vicenda liberatoria (che si esplica spesso in un viaggio) per un personaggio ingabbiato in un copione predefinito, con toni minimalisti ma non privi di ironia.
Nonostante l’impostazione non sia quindi particolarmente originale (compreso l’espediente del film nel film), il risultato espressivo si trova proprio nel particolare mix tra leggerezza di osservazione ed empatia nei confronti dei protagonisti, che costituisce la peculiarità dell’opera. Al posto dell'approfondimento psicologico dei personaggi la messinscena privilegia un susseguirsi di episodi - che spaziano dalla gag al bozzetto di costume - in grado di mettere in luce peculiarità caratteriali e percorsi interiori. Il tono stralunato della narrazione ed il ripetersi di episodi paradossali conferiscono al film un tocco surreale piuttosto che avventuroso, il quale ben si intreccia con il sottofondo comico e con la levità dell'approccio.
Pier

1 commento:

  1. AleLisa14/3/17

    In genere film come questi, i cui costi sono peraltro contenuti, tendono ad aggiungere valore alla storia che raccontano grazie ad un "mood" particolare che riescono a veicolare, non privo di una certa intensità. Non ho trovato che in questo caso ciò sia avvenuto.

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