E' un momento cinematograficamente ricco di proposte interessanti. Film stilisticamente molto ricercato, "Il mio domani" racconta con grande attenzione al paesaggio, al taglio dell'inquadratura, ai movimenti di macchina. Ed è proprio questo lavoro sull'immagine, assieme all'essenzialità dei dialoghi e all'intensità della recitazione, a restituire in modo così immediato il senso della solitudine e del vuoto che si fanno strada nella protagonista e rischiano di minacciare un'intera civiltà. Ma dopo un percorso nel quale progressivamente vengono meno gli approdi e le mistificazioni si svelano come tali...magari si può trovare lo spazio per ricominciare.
Grande prova di Claudia Gerini nel ruolo della protagonista: la sua modalità interpretativa si accorda perfettamente alla cifra stilistica del film. Un esempio di cinema italiano che possiede uno spessore internazionale. E che può fare la sua parte nell'aiutarci a vivere.
PierGrande prova di Claudia Gerini nel ruolo della protagonista: la sua modalità interpretativa si accorda perfettamente alla cifra stilistica del film. Un esempio di cinema italiano che possiede uno spessore internazionale. E che può fare la sua parte nell'aiutarci a vivere.
Potrebbe ricordare (riveduto e corretto) alcune problematiche antoniniane, ma qui lo sbocco per fortuna c'è; perchè parte dalla dimensione individualistica che non si perde nel caos circostante.
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