18 dicembre 2011

FILM AL CINEMA - "Le idi di Marzo" ("The Ides of March") di George Clooney

Thriller politico ad alta tensione, dall'intreccio ben congegnato, stilisticamente elegante e con una notevole prova di attori. Come apologo sul potere non aggiunge molto di nuovo: oltre a smascherare i meccanismi che sottendono la politica, il film segue soprattutto la strada del racconto di formazione al contrario, a base di disillusione, perdita degli ideali, tradimento della propria coscienza, adesione alla logica del cinismo e della sopraffazione.
Riuscito nel suo genere, seppur di maniera, sia nella confezione che nel messaggio. Nel lasciare allo spettatore un senso di desolazione e amarezza forse non è un'opera che aiuta molto a vivere anche se comunque meritoria nel suo impegno civile.
Pier

1 commento:

  1. L'estate si sa porta consiglio...e visioni perse. "Le idi di Marzo"...non posso proprio associarmi a quel "Thriller politico ad alta tensione", l'alta tensione è stata latitante durante tutto il film...molti si sono addormentati, il commento dice tutto. Un film "stilisticamente elegante" molto di maniera, che nulla aggiunge...nulla dice...nulla aiuta a capire...Sintomatica l'inquadratura finale del protagonista...sguardo fisso in camera, aria attonita...come lo spettatore anche l'attore rimane immobile chiedendosi se il prodotto finale abbia raggiunto l'obiettivo. Quale?

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